mercoledì 18 dicembre 2013

tutto sui libri ma soprattutto sulla letteratura americanaaaa

Canada
di R. Ford

Incipit:
Prima di tutto parlerò della rapina commessa dai nostri genitori. Poi degli omicidi, che avvennero più tardi. La rapina è la parte più importante, perché fece prendere alla mia vita e a quella di mia sorella le strade che da ultimo avrebbero seguito.

Questo libro diviso in due parti porta un titolo che per tutta la prima parte sembra non avere senso. Due genitori, tipici per la cultura americana degli anni sessanta, si trovano coinvolti in un brutto affare che li porterà a fare una rapina in una banca. Sotto gli occhi increduli dei due figli adolescenti, Dell e Berner, i rapinatori sono arrestati nella loro abitazione e da quel momento le regole vengono soverchiate. I due ragazzi si trovano soli, abbandonati da tutti e comincia per loro una nuova vita, due diversi cammini che li porteranno a vivere in due nazioni diverse. Dell racconta in prima persona com’è stato possibile distruggere dopo la rapina, la sua tranquilla vita di adolescente. La sorella sparì il giorno dopo che arrestarono i genitori mentre lui aspetta che lo venga a prendere un’amica della madre e a differenza della sorella, decide di seguire ciò che la madre pensa si giusto per lui. Da lì in poi il racconto si svolge verso il vasto e immenso Canada, un paese che irrompe nella sua vita e che alla fine rischia di sommergere tutto il suo passato.
Riuscirà a sopravvivere credendo in se stesso e liberandosi dal senso di colpa che lo affligge.

Excipit:
Mia madre disse che avrei avuto migliaia di mattine per svegliarmi e pensare a tutto questo, quando nessuno mi avrebbe detto cosa devo sentire. Ormai sono tante migliaia. Quello che so è che nella vita hai migliori possibilità – di sopravvivere - se sopporti bene le sconfitte; se riesci a non diventare cinico nel corso di questo processo; se riesci a subordinare, come indicava Ruskin, a mantenere le proporzioni, a collegare le cose diseguali in un intero che protegga quanto c’è di buono, anche se bisogna riconoscere che spesso il buono non è semplice da trovare. Ci proviamo, come disse mia sorella. Ci proviamo. Noi tutti. Ci proviamo.

Perché leggere Canada di R. Ford:… perché quando ci perdiamo e nessuno è lì a ricordarci di non disperare, siamo noi i veri artefici del nostro io, siamo noi quelli che ritroviamo la strada.

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