Canada
di R. Ford
Incipit:
Prima di tutto parlerò della rapina commessa dai nostri
genitori. Poi degli omicidi, che avvennero più tardi. La rapina è la parte più
importante, perché fece prendere alla mia vita e a quella di mia sorella le
strade che da ultimo avrebbero seguito.
Questo libro diviso in due parti porta un titolo che per
tutta la prima parte sembra non avere senso. Due genitori, tipici per la
cultura americana degli anni sessanta, si trovano coinvolti in un brutto affare
che li porterà a fare una rapina in una banca. Sotto gli occhi increduli dei
due figli adolescenti, Dell e Berner, i rapinatori sono arrestati nella loro
abitazione e da quel momento le regole vengono soverchiate. I due ragazzi si
trovano soli, abbandonati da tutti e comincia per loro una nuova vita, due
diversi cammini che li porteranno a vivere in due nazioni diverse. Dell racconta
in prima persona com’è stato possibile distruggere dopo la rapina, la sua
tranquilla vita di adolescente. La sorella sparì il giorno dopo che arrestarono
i genitori mentre lui aspetta che lo venga a prendere un’amica della madre e a
differenza della sorella, decide di seguire ciò che la madre pensa si giusto
per lui. Da lì in poi il racconto si svolge verso il vasto e immenso Canada, un
paese che irrompe nella sua vita e che alla fine rischia di sommergere tutto il
suo passato.
Riuscirà a sopravvivere credendo in se stesso e liberandosi
dal senso di colpa che lo affligge.
Excipit:
Mia madre disse che avrei avuto migliaia di mattine per
svegliarmi e pensare a tutto questo, quando nessuno mi avrebbe detto cosa devo
sentire. Ormai sono tante migliaia. Quello che so è che nella vita hai migliori
possibilità – di sopravvivere - se sopporti bene le sconfitte; se riesci a non
diventare cinico nel corso di questo processo; se riesci a subordinare, come
indicava Ruskin, a mantenere le proporzioni, a collegare le cose diseguali in
un intero che protegga quanto c’è di buono, anche se bisogna riconoscere che
spesso il buono non è semplice da trovare. Ci proviamo, come disse mia sorella.
Ci proviamo. Noi tutti. Ci proviamo.
Perché leggere Canada di R. Ford:… perché quando ci perdiamo
e nessuno è lì a ricordarci di non disperare, siamo noi i veri artefici del
nostro io, siamo noi quelli che ritroviamo la strada.
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